05 Mag L’EUR, la “città nella città” nel cuore di Roma
Il 13 aprile 2016 si è svolta la celebrazione del 25° anniversario dalla costituzione del nostro consorzio, laddove il confidi opera dal 1992 dapprima in viale Algeria ed in seguito in viale Umberto Tupini, ossia nella splendida cornice del quartiere EUR.
Il quartiere, punto di riferimento della metropoli in quanto sede delle più importanti istituzioni del mondo finanziario, economico e politico italiano, è uno dei gioielli architettonici e urbanistici più rilevanti della capitale, un vero e proprio unicum definito infatti da molti “la città nella città”.
Nato nell’ambito del programma che avrebbe portato a Roma l’Esposizione Universale del 1942 (poi annullata a causa del secondo conflitto mondiale), l’EUR è la più imponente e monumentale testimonianza delle tendenze artistiche del ventennio in tutta Italia.
Pensato nell’area delle “Tre Fontane” per motivi sia orografici che ideologici (la tanto favoleggiata “Terza Roma” che avrebbe dovuto unire i sacri sette colli al mar Tirreno) il quartiere venne progettato nel 1936 sul masterplan di Marcello Piacentini, che impostò il piano urbanistico su una serie di assi viari ortogonali ed edifici imponenti e maestosi, fatti per lo più di marmo e travertino. Le due mode architettoniche dell’epoca (il razionalismo, espresso da architetti come Libera, Moretti, Pagano, Lapadula, ed il monumentalismo rappresentato da Piacentini), riuscirono a dialogare e creare una sintesi olistica che tuttora riesce ad essere moderna, leggera, metafisica e allo stesso tempo possente.
La costruzione dell’E.U.R., acronimo per Esposizione Universale Roma, fu interrotta a causa della seconda guerra mondiale, che rese impossibile l’appuntamento: il quartiere rimase incompiuto ed abbandonato per più di un decennio, fin quando l’assegnazione a Roma delle Olimpiadi per il 1960 gli ridiede nuova linfa e nuove progettualità, dando il via ad una nuova fase del quartiere, diventato ormai a destinazione direzionale, simboleggiata dalla nascita dei grattacieli che vennero alla luce durante gli anni sessanta (il Grattacielo Italia e le Torri delle Finanze le architetture più significative).
Oggi l’EUR è un moderno quartiere direzionale gestito dalla società EUR S.p.A. (ex Ente Eur), in cui gli edifici del passato (recente o meno) riescono a dialogare alla perfezione con forme architettoniche più attuali, come per esempio la costruenda “Nuvola” di Massimiliano Fuksas, il Nuovo Centro Congressi di Roma. Tra echi imperiali e moderne forme sinuose l’EUR riesce ancora a mantenere quell’atmosfera che Fellini definiva “da stabilimento cinematografico, una sensazione di disponibilità e di leggerezza, come abitare in un quadro di De Chirico”: ecco, questo è l’EUR, una città nella città, un affresco metafisico in cui abbandonarsi.