Il razionamento del credito nei confronti delle imprese più deboli, può dar vita a forme di finanziamento illecito che finiscono per “schiacciare” le aziende.
Il razionamento del credito nei confronti delle imprese più deboli, può dar vita a forme di finanziamento illecito che finiscono per “schiacciare” le aziende.
Il limite oltre il quale gli interessi sono considerati “usurari” è calcolato in relazione al TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) che, a sua volta, viene rilevato trimestralmente dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. (Rilevazione Tasso Usura)
La Legge 7 marzo 1996 n. 108 “Disposizioni in materia di usura” prevede il “Fondo di prevenzione” che consente di garantire la concessione di finanziamenti alle imprese considerate ad elevato rischio finanziario.
(Imprese ad elevato rischio finanziario – fonte L. 108/96, art. 15: imprese cui sia stata rifiutata una domanda di finanziamento assistita da una garanzia pari ad almeno il 50% dell’importo del finanziamento stesso pur in presenza della disponibilità del Confidi al rilascio della garanzia.)
La Legge Regionale del Lazio 3 novembre 2015 n. 14 “Interventi regionali in favore dei soggetti interessati dal sovraindebitamento o dall’usura” consente ai Confidi, già gestori dei fondi di garanzia di cui alla L. 108/96, di integrare le garanzie rilasciate con dotazioni regionali, riducendo ulteriormente il rischio delle banche e favorendo l’accesso al credito da parte delle imprese.
Confidi Roma è gestore dei Fondi di Prevenzione Usura, accessibili da parte delle imprese associate attraverso specifiche convenzioni stipulate con le banche.