13 Lug Via libera della Camera: la riforma sui Confidi è legge
Con 278 voti a favore, 90 contrari e 60 astenuti la Camera dei Deputati, in data 5 luglio 2016, ha approvato il disegno di legge delega per la riforma del sistema dei Confidi, ad un anno di distanza dall’approvazione dello stesso da parte del Senato.
La legge prevede che ora il Governo, su proposta del Ministro dell’Economia, entro 6 mesi adotti uno o più decreti legislativi.
Le linee guida della riforma prevedono che nell’attuazione della legge si punti a rafforzare la patrimonializzazione dei confidi e favorire la raccolta di risorse, che siano esse pubbliche, private o del terzo settore, sbloccando anche gli stanziamenti previsti nella Legge di Stabilità 2014 che aveva destinato al sistema dei confidi 225 milioni di euro.
La riforma inoltre spinge ad una maggiore aggregazione tra confidi (prevedendo forme di sinergia anti-polverizzazione) e ad una maggiore chiarezza di ruoli tra confidi e Fondo di Garanzia.
Infine, pone l’accento sulla semplificazione burocratica per l’accesso al credito da parte delle PMI e dei liberi professionisti e sull’abbattimento dei costi per gli intermediari finanziari.
Ora la palla passa al Governo, che ha sei mesi per adottare almeno uno dei decreti legislativi e riformare così tutto il comparto dei confidi italiani, puntando sulla semplificazione e sulla patrimonializzazione.